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Recensione – Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons

il cavaliere d'inverno

TITOLO: Il cavaliere d’inverno

AUTORE: Paullina Simons

EDITORE: Bur

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Buongiorno Lettori, eccomi di nuovo qui con la recensione della mia ultima lettura. Sono anni che sento parlare di Pullina Simons e del suo Cavaliere d’inverno, primo romanzo di una trilogia. Una delle cose che, da sempre, mi ha immensamente incuriosita è stata la passione con cui sentivo tessere le lodi, da parte dei lettori, di questo romanzo, dei suoi protagonisti e della sua storia d’amore. Più di un anno fa, ho comprato l’intera trilogia a scatola chiusa, ho pensato: ‘se ne parlano così bene, non posso non leggerla!’. Ammetto che lo spessore di ogni volume (Solo il primo romanzo conta circa settecento pagine) mi ha parecchio spaventata, temevo di trovarmi di fronte non a uno, ma a tre polpettoni che non avrei mai avuto la forza di terminare. Così ho iniziato a rimandarne la lettura, e giorno dopo giorno è passato più di un anno, fino a quando, senza una particolare ragione, ho preso dalla libreria il primo romanzo, un po’ come se avessi udito un richiamo sussurrato che mi avvisava che il momento era arrivato e non potevo più rimandare. Vi dico solo che mi sono completamente immersa nella lettura e ne sono riemersa tre giorni dopo con il cuore dolorante, gonfio d’amore e le lacrime agli occhi. Mi sto chiedendo, ancora adesso, per quale motivo abbia aspettato tutto questo tempo per leggerlo. Ora sono qui a parlarvene con la consapevolezza che questo è uno di quei romanzi che si insidiano sottopelle, talmente in profondità che non c’è alcuna possibilità di liberarsene, non che lo voglia fare! A distanza di un giorno dal termine di questa romanzo sento ancora quel mix di emozioni che mi hanno accompagnato durante la lettura, fluirmi nel sangue. Il Cavaliere d’inverno è una storia d’amore, d’amicizia, di rinuncia, di guerra, di famiglia, di dolore e poi di nuovo amore. Tatiana è una giovane ragazza: ingenua e spensierata anche se considerevolmente intelligente. Ha quasi diciassette anni e la notizia dell’invasione dei nazisti di Hitler ai danni dell’Unione sovietica le sembra un avvenimento quasi eccitante, qualcosa di diverso che movimenterà la sua estate altrimenti monotona. Ben presto si renderà conto sulla sua stessa pelle quanto la guerra, sebbene ancora distante da Leningrado, sia devastante e dolorosa. Alexander è un tenente dell’Armata rossa, affascinante e valoroso con un debole per le belle ragazze. Non si tirerà certo indietro quando troverà la giovane Tatiana in difficoltà. Tra loro nasce subito qualcosa, lei non è spigliata o maliziosa… non conosce ancora il gioco della seduzione e il giovane soldato dovrà avere pazienza e delicatezza. Purtroppo la loro storia sembra destinata a finire ancora prima di iniziare, un crudele scherzo del fato li costringerà a stare vicini e distanti al contempo. Non ci possono essere risvolti amorosi per loro ed è proprio per questo che nasce la loro amicizia, tra chiacchiere risate e confidenze segrete, Alexander riesce a fidarsi a tal punto di Tatiana da confidarle segreti impronunciabili che potrebbero addirittura costargli la vita. Nonostante la necessità di dover nascondere ogni sentimento, celando la passione e l’amore ormai sbocciato dietro una gelida indifferenza, sembra che quel dolore che si infliggono negandosi ostinatamente l’amore, sia più sopportabile di qualsiasi distanza. Vi assicuro che soffrirete con loro per pagine e pagine, senza poter far nulla se non sperare. La Simons è un’autrice dalla penna d’oro, infaticabile e dall’inchiostro inesauribile, si lascia dietro una scia di parole, pagina dopo pagina senza mai risultare noiosa, prolissa o ripetitiva. Ci mostra uno spaccato di storia nonché di vita. L’unione sovietica come patria del comunismo… uno stato che si propone di essere padre di ogni singolo individuo, fingendosi amorevole con una maschera ben costruita dietro cui si cela, in realtà, un padrone assoluto, che dà e toglie senza motivazioni, senza rispetto e senza amore. Il secondo capitolo della serie è già sul mio comodino, in attesa di essere sbranato… perché è questo che ho fatto con il Cavaliere d’inverno: l’ho divorato, insaziabile e avida di saperne di più. La Simons è senza dubbio un’autrice che crea dipendenza. Buttatevi e perdetevi tra le pagine di questa meravigliosa storia.

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Silvia

4 pensieri riguardo “Recensione – Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons

  1. I brividi sulla pelle, sono una di quelle sensazioni meravigliose che avverto quando leggo romanzi estremamente coinvolgenti. Non so perché io non mi sia imbattuta in questa lettura, ma so che quei brividi che ho provato, leggendo la tua recensione, mi faranno perdere tra le righe di questa storia stupenda molto presto. Recensione bellissima ♡
    Benedetta- Cherry-Pie

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  2. Lo dicono TUTTI che questo libro è bellissimo, ma io non ce l’ho mai fatta a leggerlo fino alla fine. Non perché non mi piacesse, ma perché mi faceva letteralmente stare male. Sarò arrivata a metà circa e sono anni che non trovo il coraggio di riprenderlo in mano. (Non giustiziatemi, vi prego!) XD

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    1. Ti capisco, questo è uno di quei romanzi che provocano una serie di sensazioni contrastanti che non sempre ci sentiamo in grado di gestire, anche io ci ho messo anni prima di iniziare a leggerlo e tra il primo e il secondo volume della serie ho avuto bisogno di una pausa.
      -Silvia-

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